Il Corvo remake - Il flop americano e la critica di Proyas
Anche l'attrice Rochelle Davis si è detta perplessa per l'impossibile paragone tra gli interpreti principali
Il remake del film Il Corvo - The Crow, diretto da Rupert Sanders, nel primo weekend negli Stati Uniti ha incassato solo 4,6 milioni di dollari, rendendo difficile il recupero dei 50 milioni di budget. Alex Proyas, regista dell'originale cult del 1994, ha commentato il fallimento sui social media, affermando: "Il botteghino è un bagno di sangue. Pensavo che il remake fosse un tentativo cinico di fare soldi, ma non sembra ci sia molto da guadagnare."
Queste parole contrastano con il suo iniziale sostegno al progetto, nonostante fosse contrario al remake. Qualche mese fa aveva dichiarato: "Non mi piace vedere negatività sul lavoro di altri cineasti. Sono sicuro che il cast e la troupe avessero buone intenzioni. Ma la risposta dei fan dice molto." Proyas ha ricordato che Il Corvo del 1994 non è solo un film, ma un tributo a Brandon Lee che morì tragicamente durante le riprese. "La grande quantità di 'non mi piace' al trailer del nuovo The Crow potrebbe essere un cattivo presagio", ha aggiunto.
Anche Rochelle Davis, che interpretava il personaggio di Sarah Mohr nel film del 1994, ha espresso preoccupazione: "La gente ama Brandon Lee nella pellicola originale. È difficile immaginare come si sentano la sua famiglia e la sua fidanzata sapendo che il loro caro ha dato la vita per questo film, eppure anni dopo qualcuno tenta di oscurare quel ruolo." La speranza di un maggiore successo per questo remake ora passa al box office internazionale, vedremo cosa accadrà.