Il governo inglese cambia idea sull'acquisizione di Activision

L'acquisizione di Activision non sarebbe lesiva del mercato console. Restano però i dubbi sul cloud

di Davide Tognon

L'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft potrebbe essere giunta ad un punto di svolta. Lo scorso mese l'organo antitrust britannico, Competition and Markets Authority (CMA), ha sollevato perplessità sull'operazione, temendo che potesse causare una significativa diminuzione della concorrenza, andando così a ledere sui consumatori. Un nuovo parere, espresso in un comunicato ufficiale, ribalta però la prospettiva, almeno per ciò che concerne le console.

Il CMA ha cambiato la sua posizione dopo aver preso visione di nuovi documenti (che senz'altro saranno stati prodotti da Microsoft). Ora l'ente antitrust britannico non ritiene più che l'acquisizione di Activision Blizzard possa colpire negativamente il mercato console, anzi, c'è la convinzione che Microsoft continuerà a pubblicare titoli i titoli della compagnia acquistata anche su PlayStation.

Sebbene il CMA abbia cambiato idea sul settore console, restano inalterate le perplessità legate al cloud gaming, dove è stato rilevato che Microsoft occupi una posizione di supremazia sui concorrenti. Per conoscere la posizione definitiva del governo inglese sull'acquisizione di Activision Blizzard dobbiamo aspettare il 26 aprile, quando l'organo antitrust britannico si pronuncerà definitivamente sulla questione.