Il mercato dei videogame in calo nel 2022
Una flessione clamorosa, ma che resterà un caso isolato
Siamo abituati a concepire il settore dei videogame come un mercato in continua espansione ed effettivamente è stato così per molti anni. Desta quindi un certo stupore apprendere che nel 2022 ci sarà una inversione di tendenza: stando a Newzoo, società olandese che si occupa di analisi di mercato, quest'anno i videogiochi incasseranno complessivamente 184,4 miliardi di dollari, in declino del 4,3% rispetto al 2021. Dello stesso avviso anche la britannica Ampere Analysis, secondo cui il totale sarà di 188 miliardi di Dollari e il calo del 1,2%.
Tuttavia, non si tratterebbe dell'inizio di una crisi, ma solo di un rallentamento fisiologico rispetto ai due ultimi anni anomali: Newzoo rileva come la pandemia abbia fatto aumentare i consumi di prodotti videoludici nel biennio 20-21, quindi il 2022 sarebbe un anno di assestamento, con la crescita che riprenderà puntualmente nel 2023. Riguardo le singole piattaforme, il mobile domina il mercato con una quota del 50%, a 92,2 miliardi di dollari, ma con una flessione del 6,4%.
Le console stanno al 28% con 51,8 miliardi, anch'esse in flessione, del 4,2%. In controtendenza il PC, 21% con 38,2 miliardi, ma in aumento del 1,8%. Se invece andiamo a vedere la distribuzione territoriale, il mercato principe è quello asiatico, 48% del totale con 87,9 miliardi di $ (ma in flessione del 5,6% rispetto al 2021). Segue il Nord America al 26% con 48,6 miliardi (-5,1%). Terza l'Europa al 18%, con 32,9 miliardi (-3,5%). Cina (45,8 miliardi) e USA (45 miliardi), da sole, rappresentano il 49% del totale mondiale.