Il reboot di Hellraiser e il pensiero critico di Doug Bradley

Il cambio del leader Cenobita non è piaciuto a tutti, mentre l'iconico attore del primo film avrebbe una nuova idea

Il reboot di Hellraiser e il pensiero critico di Doug Bradley

A 35 anni dalla sua uscita, l'iconico film horror Hellraiser è tornato sugli schermi con un reboot volto a riaccendere l'incubo per una nuova generazione di fan. Diretto da David Bruckner (Il rituale, La casa di notte) e prodotto dal creatore originale della saga Clive Barker, il nuovo capitolo vede la partecipazione dell'attrice Jamie Clayton (Designated Survivor) in un fresco Pinhead.

Proprio rispetto al diverso approccio al personaggio non tutti sono rimasti entusiasti. Doug Bradley, l'attore che ha interpretato Pinhead nei primi otto film della saga, ha espresso delle riserve sulla rivisitazione del cenobita. Ha oltremodo rivelato che non gli dispiacerebbe tornare sul personaggio in un adattamento de I vangeli scarlatti.

Il reboot di Hellraiser e il pensiero critico di Doug Bradley


"Se lo facessimo, forse potremmo introdurre un Pinhead più vecchio che sia consapevole del fatto che ho l'età che ho, che il tempo e la gravità fanno quello che fanno. Mi intrigherebbe un Pinhead avanti con l'età e più cupo, uno che non è così innamorato di battute e risposte spiritose...".

Nonostante le critiche di Doug Bradley, il nuovo Hellraiser ha ricevuto recensioni generalmente positive dalla critica. Molti hanno elogiato la regia di Bruckner, l'atmosfera cupa e brutale e l'interpretazione di Clayton nel ruolo di Pinhead, notando la sua voce angelica e la sua presenza imponente. Peccato per la scelta di limitare maledettamente l'uscita su disco fisico al solo DVD e in poche regioni del pianeta, alimentando la pirateria dell'opera in Full HD e UHD.

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