Il terremoto visto dai team di sviluppo
Ovviamente, in queste tragiche ore successive alla scossa di terremoto di magnitudo 8,9 sulla scala Richter e al successivo Tsunami che si é abbattuto sulle coste del Giappone, é comprensibile che gli abitanti abbiano altro per la testa che non pensare ai videogiochi. Mentre il conto dei deceduti accertati sembra, al momento, aggirarsi intorno alle 300 unità, arrivano però anche delle informazioni rassicuranti.
Tramite Twitter, che con il black-out delle linee telefoniche tradizionali é diventato il vero tam-tam dell'evento, molti famosi creatori di giochi e responsabili di team fanno sapere che stanno bene. Tra i nomi che hanno confermato la loro condizione ci sono Hideo Kojima (Kojima Production), Goichi Suda (Grasshopper), Fumito Ueda (Team Ico), Katsuhiro Harada (Namco Bandai). Masahiro Sakurai (Project Sora) ha postato una foto di Tokyo incredibilmente deserta, mentre Hiroshi Matsuyama (CyberConnect) ha aperto le porte del suo ufficio ai bisognosi nel circondario, garantendo un po' di cibo, bevande e un televisore funzionante per ricevere le notizie.
In questi momenti critici ci giunge anche la notizia che Sony ha dovuto sbarrare sei fabbriche nell'area della Prefettura Miyagi, e che oltre un migliaio tra impiegati e operai sono intrappolati in una struttura senza al momento la possibilità di uscirne.
Il mondo intero si stringe intorno a coloro i quali sono stati colpiti da questa catastrofe, sperando di svegliarsi domani con migliori nuove.