Il Vietnam contro Barbie: scattata la censura geopolitica

Ai limiti del ridicolo, ragioni di stato impediscono alla Settima Arte di esprimersi come già accaduto a "Top Gun - Maverick"

Il Vietnam contro Barbie scattata la censura geopolitica

Non è la prima volta che un film viene bollato come "eretico" per questioni geopolitiche, e purtroppo non sarà l'ultima. Nel passato recente torna alla mente quanto accaduto a Top Gun - Maverick, bloccato in Cina perché l'iconico bomber indossato da Tom Cruise riportava la bandiera di Taiwan

Stavolta la ghigliottina censoria è calata niente meno che su un film innocente come Barbie, il potenziale fenomeno cinematografico dell'estate 2023 diretto da Greta Gerwig e interpretato da Margot Robbie e Ryan Gosling che sarebbe dovuto uscire nel Paese del Sud Est Asiatico il 21 luglio. La ragione sta nella cosiddetta "Linea dei nove tratti".

La linea dei nove tratti è quella tracciata dal governo della Repubblica Popolare Cinese per delimitare il territorio che rivendica come proprio nel Mar Cinese Meridionale, che comprende regioni come le Isole Paracel, attualmente occupate dalla Cina ma rivendicate da Taiwan e dallo stesso Vietnam

Durante una delle scene di Barbie si vede una mappa del Mar Cinese Meridionale che mostra la rotta controversa di cui sopra, che ha causato il divieto. Vi Kien Thanh, direttore generale del Dipartimento del Cinema del Vietnam, che fa parte del Ministero della Cultura, dello Sport e del Turismo, ha giustificato la decisione: "Non abbiamo approvato la licenza per l'uscita in Vietnam del film statunitense Barbie perché contiene l'immagine offensiva della linea dei nove tratti". Questa è una delle rarissime occasioni in cui si spera che la pirateria faccia breccia e aiuti a combattere certe ottuse decisioni.

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