Il VR non ingrana, -40% delle vendite negli USA
Non sono bastati PlayStation VR2 e Meta Quest 3 a risollevare il mercato
Secondo i dati forniti da Circana a CNCB, in questo 2023, a partire dal primo gennaio fino allo scorso 25 novembre, le vendite dei visori virtuali negli Stati Uniti sono calate circa del 40%, e questo considerando anche l'uscita sul mercato di PlayStation VR2 e Meta Quest 3.
Dall'inizio dell'anno il settore avrebbe generato 664 milioni di dollari, una netta flessione rispetto agli 1,1 miliardi del 2022, a sua volta in calo del 2% rispetto al 2021. Le stime tengono conto anche dei dispositivi per la realtà aumentata, come gli occhiali Meta e Ray-Ban.
I visori Quest restano i più venduti, mentre PlayStation VR2 fatica a imporsi, complice la necessità di acquistare anche la console di casa Sony per poterne usufruire. Le vendite di Quest 3 hanno però fatto registrare cifre molto importanti dal momento del suo debutto, risalente alla fine di settembre. Se si prendono infatti in considerazione solo i mesi di ottobre e novembre il fatturato vede un aumento del 42% in favore del 2023, con 271 milioni di dollari contro i 191 del 2022, segno che c'è ancora speranza.
Da cosa può dipendere questo clima stagnante? A quanto pare le problematiche sono le stesse già rimarcate in passato, come l'assenza di una vera e propria "killer app" che possa catturare l'attenzione delle masse, oppure il fatto che ancora non esistano visori in grado di operare autonomamente da un PC o da una console. Insomma, nonostante gli investimenti nel settore, il "giocatore medio" ancora non ha motivo di sperimentare questa nuova tecnologia. Assisteremo mai a una svolta?