In Cina censurano perfino il pubblico del mondiale

Dilaga il malcontento del popolo cinese nei contronti del regime

In Cina censurano perfino il pubblico del mondiale

Il regime di Pechino, da sempre piuttosto severo riguardo all'accesso del popolo all'informazione, nel più recente periodo si è dimostrato ancor più rigido. Da ormai tre anni vengono attuate misure molto restrittive per la lotta al Covid, alle quali si sono aggiunte le nuove politiche che limitano fortemente l'importazione di prodotti multimediali dall'esterno, con poche eccezioni, come ad esempio Avatar 2.

Sui social network cinesi e nelle piazze si è accesa la protesta. Fra le altre cose, la frequentazione dei cinema è inesorabilmente crollata rispetto al periodo pre-pandemico, fattore che ha indotto i manifestanti a scandire slogan quali "Voglio vedere un film!". Anche il Mondiale di calcio, che si sta disputando in Qatar, nel suo piccolo ha fomentato la protesta: assistere al pubblico sugli spalti, che fa il tifo senza distanziamento e senza mascherine, ha infatti alimentato il discontento per le misure restrittive.

Come segnala Hollywoodreporter.com, ciò ha indotto le autorità di Pechino ad assumere provvedimenti che hanno dell'assurdo. Il canale CCTV Sports, che trasmette gli incontri del Mondiale, ha cominciato a sostituire le inquadrature del pubblico con immagini dei calciatori e delle persone a bordocampo. Come se la causa delle polemiche che imperversano sui social cinesi fossero gli spettatori festanti in Qatar...

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