Independence Day: Rigenerazione - Parla Vivica Fox

C'è stato un tempo in cui Hollywood non si guadagnava da vivere capitalizzando la nostalgia. Sono anni che gran parte degli sforzi degli Studios sono concentrati sul rinverdire produzioni che ebbero successo decenni fa, insistendo nel ridargli vita. È ciò che è accaduto con Independence Day: Rigenerazione, che già dal titolo sembrava una sorta di sequel a basso costo, di quelli che in Home Video finivano direttamente su DVD.

Independence Day 2 non fu un completo fallimento commerciale, recuperando gli enormi costi di realizzazione: ci vollero 165 milioni di dollari del 2016 e ne incassò in tutto il mondo poco meno di 390 milioni. Cifra lusinghiera ma gli introiti furono del 53% inferiori al primo film.

Il primo problema che Emmerich & Co. hanno dovuto affrontare quando hanno ripreso la storia è stato lo scontro con Will Smith, che sembra non volesse rientrare nella parte senza un cachet di 50 milioni di dollari, e così fu preferito percorrere altre strade e la sceneggiatura che "uccideva" il suo personaggio scommettendo sulla prole.

Chi tornò nel ruolo fu Vivica A. Fox, che interpretava la vedova. L'attrice in una recente intervista ha chiarito che durante le riprese sapeva perfettamente che si trattava di un errore. "Sentivo che non era buono o all'altezza del primo film. Penso che abbiamo perso un'opportunità non riportando Will Smith. C'era la maggior parte del cast originale, ma credo che il vero problema che ha impedito il successo di Independence Day 2 sia stata l'assenza di Will Smith".

Con una coda di rabbia da parte dei fan per tali affermazioni, resta la dichiarazione pubblica di Smith,  quando era ancora persona grata a Hollywood: il grande attore disse che la sua assenza non era una questione di soldi, ma un conflitto con le riprese su altri set, a partire da Suicide Squad e il più interessante Zona d'ombra.