Insulti in chat? Xbox introduce il report vocale

Se solo tutti potessero godersi i giochi senza bisogno di insultare il prossimo...

di Davide Tognon

Se siete soliti intrattenervi con videogame online competitivi, probabilmente prima o poi vi sarà capitato di ricevere insulti via chat. E probabilmente avrete anche compatito quell'individuo frustrato che offende gli altri nascondendosi dietro una tastiera (o un microfono). I messaggi scritti sono di per sé una prova della condotta riprovevole e quindi bastano e avanzano per dimostrarla; il discorso si fa più complicato per la chat vocale, ma Xbox sta pensando anche a questo.

Con la nuova funzione Voice Report, i giocatori possono registrare un minuto di conversazione via chat e inviarla con un report al supporto (che si chiama Xbox Safety Team). La registrazione non può venire scaricata né condivisa e resta a disposizione esclusiva del giocatore che la ha effettuata per 24 ore, così che si possa decidere se inoltrare il report o meno. Scadute le 24 ore, la registrazione si cancella. L'attività dovrebbe avere un impatto minimo sulla sessione di gaming.

Xbox specifica che le registrazioni partono esclusivamente su input dei giocatori, non vengono mai effettuate in autonomia dal sistema. Tutte le limitazioni che abbiamo elencato finora sono dovute ad ovvi motivi di privacy: le registrazioni vengono utilizzate esclusivamente per i report e non possono uscire da questo ambito, perché sono pur sempre fatte senza il consenso di tutte le persone coinvolte.

Dopo aver valutato il caso, Xbox Safety Team farà sapere a chi ha inviato il report se verranno presi o meno dei provvedimenti. Con questo strumento si potrà quindi punire chi viola le linee guida con la chat vocale, ad esempio insultando o molestando gli altri giocatori. Il sistema è disponibile su One e Series X|S (ma funziona anche sui titoli 360 compatibili) ed in prova da questa settimana fra gli utenti Alpha Insider.

Voice Report ha però alcuni limiti: per il momento è disponibile solo in lingua inglese, su alcuni mercati selezionati (Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Irlanda, Australia, Nuova Zelanda), sperando che un domani non troppo lontano approdi anche dalle nostre parti. Inoltre, come tutti i sistemi di report, si basa su una attività di controllo (quella di Xbox Safety Team) che per un motivo o per l'altro potrebbe non essere sempre puntuale.