Intervista a Geohot

La scorsa notte, la trasmissione televisiva americana G4's Attack ha intervistato Geohot, alias George Hotz, il programmetore che é riuscito a rivelare la Metldr Key di PS3 aprendo le porte al software fatto in casa.


Nell'intervista, Geohot viene subito interpellato a proposito delle denunce che Sony ha mosso nei suoi confronti. L'esperto di sicurezza, o perlomeno così viene sottotitolato nel video, dichiara ancora una volta di essere contrario alla pirateria, e anzi di aver cercato a lungo un modo per far si che su PS3 girassero programmi fatti in casa ma non quelli che lui non avrebbe autorizzato, come il materiale pirata. Alla domanda "Perché sei stato denunciato?" ha quindi risposto "Per aver fatto infuriare Sony".


Dal punto di vista prettamente legale, Geohot é convinto di avere in mano la carta che lo scagionerà da qualsiasi accusa: si parla del suo precedente con Apple a proposito della sua impresa di superare le difese dell'iPhone. Geohot ha infatti vinto la causa appellandosi ad un articolo della Digital Millennium Copyright Act (DMCA). L'unica differenza risiede nel fatto che la DMCA cita espressamente i Telefoni Cellulari, ma secondo i suoi legali il precedente é applicabile: se l'hacking é consentito per un'apparecchio, dev'esserlo per tutti.


Infine, alla domanda "Cosa farai adesso?", Geohot risponde: "Quando esce PSP2? No, dai, sto scherzando!". Intanto, tra il vedere e il non vedere, ricordiamo che Sony avrebbe trovato il modo di bannare le PS3 modificate anche senza bisogno dell'accesso al PSN.



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