Intervista a Shuji Utsumi: PlayStation, Sega e non solo
Il dirigente di Sega ci racconta alcuni gustosi retroscena del mondo dei video game
Quella di Shuji Utsumi è una delle figure di spicco dell'industria videoludica nipponica. In qualità di presidente di Sega of America e Sega Europe, Utsumi oggi cura gli interessi oltreoceano della compagnia giapponese, ma in passato ha partecipato ad alcuni dei momenti fondamentali della storia dei video game, su tutti la genesi della prima PlayStation, ma anche il lancio di Dreamcast e la creazione della serie Kingdom Hearts.
Le origini di PlayStation
VGPPlay.com è una piattaforma straming gratuita, che ha condiviso una intervista a Utsumi, durante la quale si discute della nascita della prima PlayStation, arrivata in un momento storico in cui Nintendo dominava il mercato. Sony e Nintendo provarono ad instaurare una collaborazione volta a realizzare un lettore CD per Super Nintendo, ma le cose non andarono bene, quindi Sony decise di mettersi in proprio, un processo nel quale Utsumi giocò un ruolo importante.
Ken Kutaragi, che all'epoca non era ancora un pezzo grosso di Sony, in una riunione con il CEO di allora, Norio Ohga, presentò il progetto PlayStation come qualcosa di grandioso, una sorta di controparte del salotto dei computer di Microsoft. L'aspetto curioso della vicenda è che Kutaragi non aveva qualcosa di concreto in mano: in quel momento, di PlayStation esisteva solo un chip audio e una piccola divisione di Sony Music a fare il software.
Kutaragi intuì con largo anticipo le potenzialità di PlayStation sul mercato dei video game. Come spiega Utsumi, il successo della console Sony dipese dall'adozione dei CD-ROM, che avevano costi e tempi di sviluppo nettamente inferiori rispetto alle tradizionali ROM utilizzate da Nintendo. Un altro fattore chiave fu la preparazione delle librerie, uno strumento molto utile da mettere a disposizione degli sviluppatori, cosa che Nintendo non faceva.
La fine del Dreeamcast
Shuji Utsumi è stato anche una figura centrale della sfortunata parabola di Dreamcast, l'ultima home console prodotta da Sega. Utsumi ha raccontato che Dreamcast sia stata fortemente voluta da Isao Okawa, presidente di Sega, il quale premeva fortemente sulla connessione della console ad Internet, un po' troppo in anticipo sui tempi. Purtroppo Okawa venne a mancare in quel periodo (2001) e Utsumi capì che la sua (prima) avventura in Sega sarebbe finita.
Il futuro di Sega
Dopo un percorso che lo ha portato a cooperare alla produzione di Kingdom Hearts e a fondare Q Entertainment (Lumines, Meteos), Utsumi è tornato in Sega, contribuendo alle strategie future della compagnia. Stando a Utsumi, Sega era un po' troppo focalizzata sul mercato interno e avrebbe dovuto valorizzare maggiormente le sue IP storiche, come Sonic, Persona e Like a Dragon: il ritorno di tanti brand gloriosi dal passato di Sega sembrerebbe dunque essere un po' anche merito suo.
Potete vedere il video con l'intervista completa su VGPPlay.com.