Itagaki e Tecmo, divorzio in tribunale

Tomonobu Itagaki, figura principale del Team Ninja, a cui si devono titoli come la saga di Dead or Alive e Ninja Gaiden, ha annunciato di aver rassegnato le proprie dimissioni dalla Tecmo, software house a cui era legato dal 1992. Se già la notizia é di per sé uno shock, ancor di più colpiscono le motivazioni del game designer e la sua decisione di affidarsi alla giustizia ordinaria per tutelare la propria persona.


Secondo quanto dichiarato da Itagaki, alla base del divorzio vi sarebbero dei mancati pagamenti da parte di Yoshimi Yasuda, presidente della Tecmo che avrebbe deliberatamente scelto di violare alcune clausole dei contratti firmati, negando diversi bonus di produzione al Team Ninja. Ma non é solo il denaro ad aver scatenato la reazione di Itagaki, che denuncia di aver ricevuto assieme al suo team di sviluppo, diversi maltrattamenti da parte di Yasuda.


A causa di tutto questo, il programmatore ha così deciso di rassegnare le proprie dimissioni, a partire dal 1 Giugno. Oltre alla cessazione dei rapporti di lavoro, il "papà" di Dead or Alive ha citato per danni il suo ormai ex presidente e la stessa Tecmo, denunciandolo al tribunale di Tokyo e chiedendo un risarcimento danni di 148 milioni di yen, poco meno di un milione di euro.


Rivolgendosi poi ai suoi fan, Tomonobu si é dichiarato dispiaciuto di annunciato che a seguito dei fatti accaduti, Ninja Gaiden II sarà l'ultimo episodio della serie e di non poter lavorare sul quinto episodio di Dead or Alive.

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