Italian Party - Conclusione

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Verso le 18:30, piano piano, si cominciava a capire che era, purtroppo, venuto il momento di salutare la compagnia. Le prime premiazioni ufficiali, infatti, suggerivano l'imminente conclusione di una tre-giorni-tre di devastazione videoludica totale.
Guardandomi attorno cominciavo a vedere persone che si facevano ritrarre insieme, gente che cominciava tristemente a smontare il proprio PC, altri che si aggiravano tra i tavoli già meno affollati con lo sguardo perso nel vuoto.
Vorremmo tutti avere sempre a disposizione un posto del genere (magari dotato di aria condizionata!) dove andare, portando i nostri PC e potendo, in un solo attimo, giocare con centinaia di altri che, come noi, dividono questa passione per i videogiochi in generale e per il multiplayer in particolare.
Mi sono aggirato spesso, furtivo quanto mi consente la mia considerevole mole, osservando la passione che permeava tutti. E ho visto gente "avanti". Giocatori e giocatrici di Quake III Arena che sfoggiavano un livello tecnico impressionante e strateghi che facevano sembrare Starcraft uno sparatutto, tanto velocemente gestivano le loro truppe.
Quello che mi preme sottolineare, alla faccia di quanti sparano sui videogiochi associandoli a entità che creano mostri asociali, è che questi tre giorni sono stati un vero e proprio agglomerato di persone diverse, provenienti da ogni parte d'Italia, gente che rideva, scherzava, si prendeva in giro... in una parola: socializzava, in barba alle differenze che obiettivamente caratterizzano persone dall'estrazione tanto diversa. Quante volte c'è stata la necessità dell'intervento della Security? Quante volte abbiamo avuto la necessità di chiamare la Polizia per fermare qualche invasato? Beh, per quanto ne so, nessuna. Si è mangiato, bevuto, giocato e riso tutti assieme. Ed è stato bello al punto da avere, già ora, nonostante la stanchezza, nostalgia del Teatro Tenda e di chi lo popolava.
Spero vivamente che anche gli altri "Grandi Nomi del Videogioco" si organizzino per preparare eventi come questo. Sia Halifax che C.T.O. si stanno impegnando sul campo del multiplayer e non vedo l'ora di vivere e scrivere con entusiasmo anche delle loro prossime iniziative.
Un saluto e un caloroso ringraziamento a tutti i convenuti.