Ivan Drago - Primi dettagli su un potente spin-off di Rocky

La leggendaria resa dei conti tra Rocky Balboa e Ivan Drago è stata epica, ma sembra che la storia sia tutt'altro che finita. Dolph Lundgren ha rivelato dettagli interessanti su un film spin-off che esplorerà nuove affascinanti dimensioni del pugile. La storia sarà incentrata su Ivan Drago e suo figlio Viktor, costretti a trasferirsi in America, con la produzione che ha tardato a partire a causa del successo di Creed III. Per questo motivo la Metro-Goldwyn-Meyer ha spostato la sua attenzione su Creed IV, lasciando così in secondo piano l'altro spin-off.

Lundgren ha rivelato che l'idea iniziale per la storia dello spin-off è legata alla guerra in cui l'Ucraina è coinvolta contro la Russia dal febbraio 2022. Lundgren ha confermato che l'avventura di Drago doveva iniziare a Kiev, in Ucraina, quando la guerra è ancora in corso. L'ha descritta come "una storia di immigrazione e lotta" che dà a Ivan e Viktor un motivo per tornare in America.

Cinque anni dopo gli eventi di Rocky III (1982), il leggendario pugile Rocky Balboa interpretato da Sylvester Stallone affronta una sfida oltre cortina in Rocky IV. Tutto si complica quando Apollo Creed (Carl Weathers) accetta la sfida del pugile sovietico Ivan Drago, in un incontro-esibizione. Apollo cerca di dimostrare la superiorità degli Stati Uniti sull'Unione Sovietica, ma la brutalità di Drago sfocia in tragedia e Apollo muore sul ring.

Il film evidenzia la freddezza e la mancanza di rimorso di Drago, lasciando Rocky con un profondo senso di colpa. Spinto dal desiderio di vendetta e dalla necessità di dimostrare il proprio valore, Rocky decide di affrontare Drago su territorio sovietico, in un combattimento che evidentemente va al di là del fisico. Il confronto sul ring tra Rocky e Drago diventa vessillo della Guerra Fredda, con i pugili che rappresentano le rispettive nazioni. L'incontro è intenso e brutale e mostra la determinazione di Rocky a superare le aspettative e a guadagnarsi il rispetto sia dell'avversario che del pubblico sovietico.