Daniel Craig è stufo di James Bond
L'attore ha rilasciato una lunga intervista a Esquire dove ha srotolato la lingua ben bene, parlando di Spectre e del suo personaggio, l'agente segreto James Bond.
Di seguito un estratto (dal linguaggio molto colorito) del testo, dove si riportano i punti salienti:
"Non sono James Bond nella vita. Non sono particolarmente coraggioso, e neanche troppo sveglio. A volte immagino di potermela cavare bene in certe situazioni, come tutti vorrebbero, e proietto queste fantasie nella mia interpretazione." Ammette Craig senza vergogna. Poi aggiunge: "Ci sono momenti in cui Bond non ha la minima idea di che cazzo stia facendo, e mi piace."
Una delle ispirazioni del suo personaggio è proprio Indiana Jones: "L’aspetto più geniale dell’interpretazione di Harrison Ford è che appare così poco infallibile da risultare comico. Sai che potrebbe mandare tutto a rotoli in qualunque momento, e da ciò deriva senso di pericolo, eccitazione e gioia."
Critica poi parecchio la parte misogina e sessista di Bond: "Spero che il mio Bond non sia altrettanto sessista e misogino [come i suoi predecessori]. Il mondo è cambiato, e io non sono quel tipo di persona. Lui lo è, quindi cosa comporta? Comporta che devi scritturare ottime attrici e rendere le loro parti le migliori possibili." Alla fine della serata (o della missione) però, James rientra a casa ed è solo... sempre: "È molto triste. Si fotte queste donne bellissime, ma poi loro se ne vanno ed è…triste. E quando un uomo sta invecchiando non è bello, potrebbe essere un sogno di tanti – il che è discutibile – ma dopo un paio di mesi la realtà dei fatti sale a galla."
Vedremo ancora Daniel Craig nei panni di James Bond? Lui non sembra esserne molto convinto, eppure il suo contratto prevede ancora un altro film dopo Spectre: "Non lo so, davvero non lo so. Non sto cercando di fare il prezioso, ma ora come ora non ho voglia. Ho una vita e devo recuperare un po’ di cose. Ma vedremo."
Intanto, 007: Spectre raggiungerà le sale italiane il 5 Novembre.