James Gunn ritorna al timone di Guardiani della Galassia 3

di Luca Gambino

Probabilmente non sapremo mai come sono andate realmente le cose, ma pare che Disney abbia finalmente fatto pace con James Gunn, riaccettando tra le mura amiche il talentuoso regista e sceneggiatore statunitense. 

Le scuse pubbliche di Gunn, messo sotto accusa da Disney per alcuni suoi tweet inopportuni, pare non abbiano lasciato indifferente Alan Horn, presidente della Walt Disney Studios, che ha più volte incontrato il regista per discutere della situazione nella speranza di trovare il modo migliore per riaprirgli le porte.

Una cosa non semplicissima, dal momento che Gunn aveva stretto un accordo con Warner per prendere in carico il secondo capitolo del fallimentare progetto Suicide Squad ma, evidentemente, le cose sono state gestite nel migliore dei modi, almeno per Disney.

I più maliziosi potrebbero pensare che alla base di tutto c'è un terzo capitolo de "I guardiani della Galassia" messo in hold dopo l'uscita di Gunn, a seguito anche dall'ammutinamento di Dave Bautista (ma anche del resto del cast), che ha apertamente dichiarato di non voler partecipare alle riprese, senza il coinvolgimento del regista.

Ma, lo ripetiamo, questo lo dicono i più maliziosi. Mica noi.