Jason Schreier è molto critico con PlayStation 5 Pro

Il noto giornalista riflette sulla futilità delle migliorie grafiche

Jason Schreier è molto critico con PlayStation 5 Pro

La presentazione di PlayStation 5 Pro ha suscitato un acceso dibattito non solo sulla nuova console di Sony in sé, ma anche sulla direzione intrapresa dal mercato hardware negli ultimi anni. PlayStation 5 Pro è un prodotto rivolto specificamente a quei consumatori disposti a spendere di più per usufruire di una esperienza gaming migliore dal punto di vista tecnico, ma non tutti sono convinti che il gioco valga la candela.


Schreier critica la corsa all'upgrade grafico

Una voce autorevole si è levata a criticare la nuova console Sony: è quella di Jason Schreier, che dalle colonne di Bloomberg denuncia la futilità della corsa all'upgrade grafico. Schreier rileva che durante la presentazione di PS5 Pro siano stati mostrati giochi come The Last of Us Part II, Ghost of Tsushima, Hogwarts Legacy, Horizon Forbidden West e Gran Turismo 7, che hanno tutti una cosa in comune: girano anche su PlayStation 4, un hardware del 2013, e lo fanno bene.

Secondo Schreier, oggi tutti i giochi hanno una grafica avanzata, quindi il concetto stesso ha perso di rilevanza: non è più come in passato, quando ad esempio ci fu un notevole balzo in avanti fra PlayStation 1 e PlayStation 2. Le migliorie grafiche sono talmente poco evidenti che Schreier si chiede a cosa serva un nuovo hardware e fa l'esempio di Final Fantasy 7 Rebirth, che avrà differenze visive così minute fra PS5 Pro e PS5 "standard" che i giocatori faranno fatica a notarle.

Per il giornalista di Bloomberg, PlayStation 5 non riesce a replicare i numeri di PS4 perché molti utenti possono ancora giocare hit quali Fortnite o GTA Online su PS4. Il suo punto di vista è supportato anche dal fatto che la console regina del mercato, Switch, abbia una capacità grafica equivalente a quella di PlayStation 3. Schreier chiude il discorso con una frase ad effetto: "La PS5 Pro non sembra la console del futuro, ma le vestigia di un passato che sta rapidamente scomparendo."