Jim Carrey e il possibile ritorno a The Mask

Il film del 1994 fu un successo planetario con oltre 350 milioni di dollari d'incasso

di Claudio Pofi

Jim Carrey ha riacceso le speranze dei fan parlando della possibilità di tornare a interpretare Stanley Ipkiss, l’iconico protagonista di The Mask.

In un’intervista l’attore ha dichiarato che accetterebbe di partecipare a una possibile sequel solo se ci fosse una storia davvero convincente. “Non si tratta di soldi”, ha spiegato Carrey, sottolineando che il progetto dovrebbe rispettare il materiale originale e offrire una narrativa profonda e significativa.

La pellicola originale del 1994, che racconta la trasformazione di un timido impiegato di banca in un personaggio dal carattere indomito, spumeggiante e irriverente grazie a una maschera magica, fu un successo globale, incassando 351,5 milioni di dollari e catapultando Carrey al successo mondiale. Tuttavia un tentativo di sequel senza di lui, Son of the Mask (2005), si rivelò un disastro, mettendo in evidenza quanto fosse centrale Carrey per il successo del franchise.

Le dichiarazioni dell’attore si inseriscono in una tendenza di Hollywood verso una maggiore attenzione alla qualità narrativa nei sequel. Per Carrey non si tratta solo di riproporre un personaggio amato, ma di farlo in un contesto creativo che abbia senso. In attesa di una storia e una sceneggiatura convincenti, resta alquanto improbabile anche un ritorno di Cameron Diaz, che in The Mask aveva fatto il suo debutto.