Julian Sands - La morte è stata confermata

Il ritrovamento casuale dei resti nella giornata di ieri, da parte di un gruppo di escursionisti

Julian Sands  La morte è stata confermata

I resti umani scoperti da alcuni escursionisti il 25 giugno, nelle vicinanze del luogo in cui Sands era scomparso, sono stati identificati con certezza dal medico legale della contea di San Bernardino come appartenenti all'attore.

Ne avevamo dato notizia nel mese di gennaio, quando l'amato attore britannico era stato dato per disperso il 13 gennaio. Appassionato di outdoor e alpinismo, l'allarme era stato lanciato dalla famiglia in seguito a un'escursione in solitaria nella zona di Baldy Bowl delle San Gabriel Mountains, a circa 80 km a nord-est di Los Angeles. Le modalità del decesso restano oggetto di indagine.

L'area ampia e digradante sotto la cresta del Monte Baldy è una destinazione popolare per sciatori, scalatori ed escursionisti. In quel periodo le autorità avevano avvertito che le forti nevicate causate da settimane di tempeste invernali avevano reso l'area insidiosa. Il rilevamento del cellulare mostrava che Sands si dirigeva verso il crinale del Monte Baldy, apparentemente l'ultima indicazione che era ancora in movimento. Ieri il casuale ritrovamento dei resti umani da parte di escursionisti.

In un'intervista del 2020 al quotidiano Guardian, l'attore ha ricordato di aver rischiato grosso durante una scalata nella zona delle Ande all'inizio degli anni Novanta, quando rimase intrappolato in una tempesta sopra i 6.000 metri e qualcuno non tornò più a casa.

Qualche consiglio rivolto a coloro che non hanno mai avuto la fortuna di scoprire l'arte recitativa di Julian Sands: si può iniziare senza meno dalla perla Camera con vista di James Ivory del 1985. In quegli anni di esordio sul grande schermo lo troviamo fotografo d'assalto nel cast di Urla del silenzio di Roland Joffé (foto sopra, accanto a John Malkovich).

Sands ha lavorato con giganti del cinema come il nostro Dario Argento per Il Fantasma dell'opera (1998), David Cronenberg ne Il pasto nudo (1991), Gothic di Ken Russell (1986), fu magnifico stregone in  Warlock di Steve Miner (1989) e Warlock - The Armageddon di Anthony Hickox (1993), il disturbante Boxing Helena di Jennifer Lynch (1993), Via da Las Vegas di Mike Figgis (1995).

Nelle serie televisive ha lasciato la sua impronta in Crossbones (2014), è stato lo spietato terrorista Vladimir Bierko in 24 (2006) e spia al soldo del miglior offerente in The Blacklist (2018). 

Gli sopravvivono la seconda moglie, Evgenia Citkowitz, giornalista, con la quale ha avuto due figlie, cui si aggiunge il figlio avuto dalla prima moglie, la giornalista Sarah Harvey.