Kinect funziona anche in spazi angusti

di Andrea Lancioni

Il 15 settembre nel corso di una convention di una nota catena di videogames ho avuto modo di provare con mano il famigerato Kinect, oggetto del desiderio e fautore di dubbi per molti possessori di Xbox 360. Cominciamo subito col dire che Microsoft sembrava avere intenzione di fugare subito i principali dubbi che tutti gli utenti hanno nei confronti della periferica facendola provare in uno spazio scarsamente illuminato e che non raggiungeva i due metri per tre. In tali condizioni la periferica si é comportata egregiamente mostrando una buona precisione nella rilevazione dei movimenti.


Il funzionamento si basa su 3 telecamere, due che servono per rilevare la profondità ed una ad infrarossi che permette alla periferica di rilevare il corpo del giocatore analizzandone giunture e proporzioni. Essendo ad infrarossi la telecamera funziona anche in condizioni di scarsa visibilità e ha l'unico limite nel caso in cui venga puntata una luce molto forte direttamente verso di essa (ad esempio un faretto od una torcia), in tutte le altre situazioni riesce a rilevare l'utente in maniera perfetta.


Da buon pignolo nel corso della prova che ho potuto effettuare mi sono avvicinato alla barra per verificare fino a che distanza mi avrebbe rilevato e sono riuscito a stimare tale limite ad un metro circa dalla periferica, quindi non si può dire che per giocare si debba avere a disposizione una stanza faraonica, ovvio che se si vuole usare kinect assieme ad altri tre amici lo spazio fisico necessario sarà maggiore, ma nelle condizioni della prova da me effettuata si riusciva agevolmente a giocare in due persone.


Altra caratteristica che mi ha fatto molta impressione é la possibilità di entrare/uscire nel corso della sessione di gioco semplicemente uscendo dal cono di visione della telecamera. Vale a dire che qualunque amico può entrare all'interno del gioco in qualunque momento ponendosi di fronte alla stessa e in due secondi sarà pronto per giocare.

Altro dubbio da fugare riguarda il lag. Io non ho riscontrato un lag tale da poter rovinare l'esperienza di gioco e se esso esiste non viene rilevato dal giocatore mentre sta giocando. Nel corso della breve prova non mi é sembrato che i miei movimenti apparissero con ritardo sullo schermo o comunque con un ritardo tale da poter essere percepito. La sensazione che ne ho ricavato é stata di puro divertimento, mista alla consapevolezza di trovarmi di fronte ad una vera novità nel panorama videoludico. Checché se ne dica, Kinect non é assolutamente un eye toy, ma molto di più.