Non è un gioco per giapponesi?

Che Microsoft non sia particolarmente amata nel paese del sol levante é un fatto ormai risaputo. Gli amici dagli occhi a mandorla preferiscono concentrare le loro attenzioni verso console autoctone, si sa e sono soliti salutare con entusiasmo anche la più infima delle riedizioni si ps3 e wii anche se l'unica differenza consiste in un qualche colore leggermente diverso o con una qualche scritta che celebra chissà quale gioco o evento. Ma la Microsoft no.


Non passa lo straniero, come si diceva qualche decina d'anni fa anche qui in Italia.

Poveri, i signori della grande M, convinti di poter attirare il pubblico giapponese con una diavoleria come Kinect che, almeno sulla carta, potrebbe sposare la voglia tutta orientale di dimenarsi, saltare, cantare e fare tutto quello di cui un occidentale si vergognerebbe come un ladro. E invece sembra proprio che ancora una volta il colosso di Redmond sembra destinato a floppare, e alla grande, in giappolandia.


Tutto il contrario, invece, in Europa e America, dove alcuni store hanno fatto registrare il sold out. In Italia dobbiamo aspettare a dopodomani.

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