King domina sul vocabolo Candy?
Come abbiamo già avuto modo di segnalare, King ha presentato domanda per l'acquisizione dei diritti di Trademark sul termine "Candy" limitatamente all'ambiente dei videogiochi e dell'abbigliamento. Il riferimento é ovviamente il celeberrimo brand Candy Crush Saga, sviluppato da King, e se entro 30 giorni dalla registrazione nessuno solleverà opposizione, la software house acquisirà il Trademark.
Questo significa che nessuno potrà [rullo di timpani] mai più utilizzare il termine Candy nel titolo di un videogioco? Fortunatamente, stando a quanto riportato da Polygon, le cose non stanno esattamente così. Il possesso di un Trademark non impedisce infatti a una azienda di utilizzare il termine quando questo é strettamente legato al proprio prodotto: si tratta tuttavia di una garanzia che un'azienda può sfruttare quando si reputa in qualche modo "danneggiata" dalla concorrenza. Grazie a questa registrazione, la SH "marca" il territorio indicando una sorta di priorità nei casi di ambiguità - e certamente non ha valore retroattivo.
Saremo ancora più specifici: l'azienda può utilizzare i suoi diritti sul trademark per inviare ad altre aziende delle segnalazioni quando reputa che i loro prodotti stiano danneggiando il proprio, ad esempio generando confusione. E' il caso di quanto é successo con lo sviluppatore Benjamin Hsu, autore dell'App All Candy Casino Slots - Jewels Craze Connect: Big Blast Mania Land [nell'azzurro mare d'agosto?]. Per quanto il prodotto non avesse nulla a che spartire con Candy Crush Saga se non per la presenza - appunto - delle caramelle, King riteneva che l'icona del prodotto su AppStore, la quale riportava soltanto la scritta "Candy Slot", generasse confusione.
In casi come questi, il "pesce grosso" incute certamente timore a quello piccolo: piuttosto che considerare l'azione di King un bluff e rischiare ripercussioni legali, lo sviluppatore ha reputato più saggio limitarsi a modificare il titolo dell'App e di conseguenza l'icona sostituendo alla parola Candy il sinonimo Sweet.
Altre volte, però, i "pesci" non sono così piccoli: King, che già possiede il Trademark sulla parola "Saga", ha infatti inviato lettere analoghe a Konami per Animal Saga, a IGN per Paper Saga e a CJ per Arcane Saga - tutte questioni scoppiate come bolle di sapone. Ultima della saga [perdonateci questa battuta facile facile], la lettera spedita a StoicStudio per The Banner Saga.
Posto che King ha certamente il diritto di tutelarsi da eventuali Candy Crash, Candy Trash, Candy Smash ed altri titoli effettivamente studiati per causare ambiguità, rimane aperta la questione di quanto sia lecito "appropriarsi" di una singola parola, e soprattutto quale sia il limite entro cui questo diritto si possa esercitare...