Koei Tecmo vince la causa con Yoozoo
Ertano stati utilizzati assets dei giochi sotto copyright
Koei Tecmo nello scorso Aprile aveva citato in causa la software house Yoozoo per infrazione del copyright: secondo la casa di Dynasy Warriors alcuni assets provenienti da suoi titoli, quali Nobunaga Ambitions, Taiko Risshiden e altri, erano stati utilizzati dalla controparte nella realizzazione dei suoi giochi Nariagari: Hana to Bu no Sengoku, Infinity Kingdom, e Dynasty Origins: Conquest - tutti prodotti free-to-play concepiti principalmente per il mercato Mobile.
Secondo la causa di Febbraio, Koei Tecmo avrebbe inizialmente contatto Yoozoo con un amichevole "cease and desist" al quale la controparte avrebbe risposto promettendo di rimuovere gli assets in questione dai loro titoli. Quando tali promesse sono state disattese è scattata la querela. Dopo l'intervento della corte, Yoozoo ha espresso le sue scuse a KT e promesso di implementare delle procedure interne che evitino di utilizzare nuovamente materiale protetto da copyright; KT ha riportato il patteggiamento in un comunicato ufficiale (in giapponese): per la casa giapponese uno dei problemi più gravi della questione non era tanto il danno economico quanto il fatto che la presenza di tali assets potesse far nascere nell'utenza l'idea errata di essere al cospetto di un gioco Koei Tecmo quando invece non era così.
In passato la casa di DW ha già affrontato e vinto cause simili: nel 2022, per esempio, è stata Bekko a dove rispondere di infrazione del copyright nei confronti del colosso giapponese.