Konami vuol tornare a fare sul serio coi videogame
La compagnia giapponese apre un nuovo studio e sta realizzando un nuovo centro di ricerca e sviluppo
Da diversi anni Konami ha con il settore videoludico un rapporto particolare: la compagnia giapponese ha preferito concentrare i propri sforzi sul mercato mobile, con la conseguenza che le sue maggiori ip sono un po' finite in secondo piano. Si potrebbero fare diversi esempi in tal senso: la saga di Metal Gear ha ovviamente risentito della dipartita di Hideo Kojima, ma anche di Castlevania si sono perse le tracce, per non parlare della serie di maggior successo, quella dei simulatori calcistici, che è andata incontro alla discutibile trasformazione in eFootball.
Sono arrivati dei primi, incoraggianti segnali di vita dal franchise di Silent Hill, che lo scorso ottobre è tornato in auge dopo un lungo silenzio e fortunatamente si tratta solo dell'inizio, perché Konami ha intenzione tornare a dedicarsi appieno allo sviluppo di videogame. Lo scorso 19 marzo, la compagnia giapponese ha festeggiato 50 anni e il 27 dello stesso mese ha aperto il Konami Osaka Studio.
A Osaka trova così sede lo studio principale di Konami, che seguirà la cosiddetta filosofia "Creators First", ovvero di dare l'opportunità ai creatori di realizzare il loro pieno potenziale. Lo studio è realizzato nell'ambito del maggior centro di produzione del Giappone meridionale e può quindi disporre di strutture per il motion capture e la registrazione audio. Ma gli sforzi di Konami non si sono concentrati esclusivamente ad Osaka.
A Tokyo è infatti in via di costruzione il Konami Creative Front Tokyo Bay, che dovrebbe essere completato nel 2025. Si tratta del nuovo centro di ricerca & sviluppo della compagnia giapponese, una struttura definita "Next-generation".