L'E3? Si è suicidato, secondo Geoff Keighley
Il declino della fiera di Los Angeles non è colpa della concorrenza
Come saprete, l'E3 2023 è stato cancellato qualche mese fa. Di quello che una volta era considerato l'appuntamento per antonomasia con le novità del mondo dei videogame rimane ormai solo il ricordo, i giorni in cui aspettavamo con trepidazione i grandi annunci del palco di Los Angeles sembrano lontanissimi. Cosa è successo nel frattempo? Geoff Keighley, giornalista canadese che ha ereditato lo scettro dell'informazione videoludica, ha la sua idea a riguardo.
Keighley è uno degli "imputati" nel processo sulla fine dell'E3, perché la sua Summer Game Fest ne rappresenta forse il principale concorrente. Tuttavia, intervistato da VGChronicle, Keighley respinge le accuse, sostenendo che piuttosto si dovrebbe parlare di suicidio: l'E3 soffriva ormai da anni per il calo della sua rilevanza e ultimamente si era acuito il problema delle defezioni, con sempre più big che declinavano l'invito.
Insomma, il motivo vero della morte dell'E3 è stata l'incapacità di rinnovarsi, nell'ambito di una informazione che si è spostata sempre più verso il digitale. Anche se la Summer Game Fest non fosse esistita, l'E3 sarebbe andato incontro allo stesso destino. Siete d'accordo con Keighley? Intanto noi vi ricordiamo che la Summer Game Fest si svolgerà regolarmente mercoledì 8 giugno alle ore 21 e la seguiremo sul nostro canale Twitch.