La FTC americana vuole bloccare l'acquisizione di Activision
L'agenzia antitrust americana è contraria all'operazione di Microsoft
Si addensano nubi sull'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft. Mentre il parere contrario del Competition and Markets Authority britannico rappresenta un ostacolo rilevante ma non insormontabile, una eventuale bocciatura interna rischierebbe invece di far saltare l'operazione. La Federal Trade Commission (FTC), l'agenzia americana che si occupa della tutela dei consumatori e di pratiche anticoncorrenziali, per ora ha manifestato contrarietà all'acquisizione.
Lo scorso dicembre, la FTC ha citato in giudizio Microsoft per l'acquisizione. Il caso verrà discusso di fronte ad un giudice amministrativo ad agosto e la sentenza verrà eventualmente impugnata di fronte al tribunale federale. Nel frattempo, però, la FTC si sta muovendo per impedire a Microsoft di procedere con l'operazione: stando al network americano CNBC, la FTC farà richiesta di una ingiunzione.
L'ingiunzione è un provvedimento dell'autorità giudiziaria che impone ad un soggetto di non fare qualcosa: in questo caso, di non procedere con l'acquisizione. Microsoft e Activision Blizzard sono due compagnie americane, quindi ovviamente non potranno perfezionare il loro accordo finché l'organo antitrust nazionale sarà contrario.