La produzione di House of Cards conosceva i problemi di Spacey

di Redazione

Lo scandalo che ha investito Kevin Spacey ha avuto come effetto immediato quello di indurre Neflix a sospendere immediatamente la produzione della serie TV House of Cards, nel tentativo di rimediare al clamoroso danno d'immagine che potrebbe nuocere e non poco alle casse del servizio di streaming più potente del mondo.

Sebbene sia i vertici di Netflix che Media Right Capital abbiano più volte ribadito di non essere a conoscenza di fatti che facessero supporre una situazione di questo tipo, secondo Deadline la situazione sarebbe tuttavia ben diversa da quanto "opportunamente" confermato agli organi di stampa.

Stando a quanto riportato, un ex assistente alla produzione sarebbe stato, infatti, oggetto di situazioni "inappropriate" che avrebbero portato lo stesso soggetto a lamentarsi ufficialmente con la produzione del comportamento di Spacey fuori dal set, tanto da indurre la stessa produzione ad intraprendere azioni per evitare che i due elementi si trovassero a stretto contatto senza la presenza di almeno un terzo soggetto che facesse da vero e proprio terzo incomodo.

Insomma, secondo Deadline le esuberanze di Spacey erano già note da tempo, ma in questo caso specifico fu semplicemente deciso di adottare un metodo, magari anche banale, che evitasse problemi all'interno del set.