Video intervista a Gualtiero Cannarsi il Direttore del Doppiaggio de La Tomba delle Lucciole

Video intervista a Gualtiero Cannarsi il Direttore del Doppiaggio de La Tomba delle Lucciole
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Koch Media posta questa video intervista a Gualtiero Cannarsi, direttore del doppiaggio di tantissimi film dello Studio Ghibli e, in particolare, anche de La Tomba delle Lucciole, il film d'animazione di Isaho Takahata in programmazione nei cinema italiani proprio in questi due giorni, 10 e 11 Novembre:

Johnny Cage

Il mio nome è Sorey


Uscito nelle sale cinematografiche giapponesi nell’estate del 1988, La tomba delle lucciole é tratto dall’omonimo romanzo semi-autobiografico di Nosaka Akiyuki ed è riconosciuto come un caposaldo indiscusso dell’animazione giapponese, uno struggente, ma onesto racconto sulla guerra e sull’infanzia.


Sinossi:

1945, città di Kobe. Seita e Setsuko, di quattordici e quattro anni, sono due fratelli che perdono la madre durante una delle incursioni aeree dei B-29 americani sulla loro città. Il padre, ammiraglio della Marina Giapponese, non dà più notizie di sé. Poiché anche la loro bella casa è andata bruciata nei bombardamenti incendiari, Seita prende alloggio con la sorellina a casa di una zia. Frustrato dagli incomodi, dalle difficoltà imposte dalle circostanze, e insofferente nei confronti della situazione domestica in cui si ritrova, Seita decide di trasferirsi con Setsuko in un cava abbandonata sulle rive di uno stagno, dove ricreare una parvenza di calore familiare. Tuttavia, in assenza di cibo ed igiene, ben presto Setsuko deperisce e va incontro alla morte. Il fratello Seita, disperato, si lascia morire piano piano, esalando il suo ultimo respiro nella stazione di Sannomiya con gli americani ormai alle porte. L’ultima immagine dei due orfanelli è quella di loro stessi, fantasmi ma ancora insieme, mentre osservano la Kobe moderna sfavillante di luci e neon, circondati dalle lucciole.


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