La zona d'interesse – L'edizione 4K Eagle Pictures

Ispirato al romanzo di Martin Amis La zona d'interesse si concentra sulla vita di Rudolf Höss, comandante ad Auschwitz che viveva con la sua famiglia a pochi metri dal campo di sterminio. Il regista britannico Jonathan Glazer affronta una storia durissima con un approccio visivo e narrativo sperimentale, attraverso una rappresentazione minimalista e disturbante della banalità del male.

Uno degli aspetti più affascinanti del film è l'uso del contrasto tra la serenità della vita familiare e i forni che bruciano giorno e notte. Il giardino perfettamente curato e la casa ordinata della famiglia Höss sono simboli di una quotidianità borghese che coesiste con il genocidio. Glazer sceglie di non mostrare mai direttamente l'orrore di cui è totalmente pervaso il racconto, accompagnando una riflessione sottile e potente sull'indifferenza verso il male e persino la sua negazione.

Girato interamente digitale a risoluzione principalmente 6K (Sony CineAlta Venice e Venice Rialto), con le sequenze notturne tramite camera FLIR X8500 infrarosso ad alta velocità, alta sensibilità (anche <40 mK) e risoluzione nativa 1280 x 1024 (181 fps) con questi frammenti di film evidentemente riscalati UHD. Formato immagine originale 1.78:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-66 doppio strato di qualità impeccabile. L'aspect ratio ricopre l'intera area di qualsiasi schermo 16:9 e in combinata con la cinematografia di Lukasz Zal avvicina ancor più agli eventi. Caldamente consigliata la visione tramite schermo 4K 10 bit nativo con nero infinito come nel caso dell'OLED e il sostegno del Dolby Vision, perché il buio in questo film gioca un ruolo basilare specie nell'ultima parte.

Di eguale resa la parte audio con tracce DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e tedesco (sempre 24 bit), di cui la seconda restituisce una maggiore presenza scenica e più in generale la capacità di porre ulteriore accento agli elementi in background capaci di fare concreta differenza. Spesso si odono urla, spari, cani che abbaiano, mezzi in movimento, l'eco dei passi nella discesa finale per le scale di Höss, il subdolo sottofondo enfatizzato dal subwoofer che accentua il rumore dei motori e l'orrenda presenza dei crematori all'opera. Un vero impianto Home Theater farebbe concreta differenza, amplificando il senso di angoscia e la colonna sonora di Mica Levi.

Come extra 3 brevi marketing featurette di 2-3 minuti l'uno, il trailer ma soprattutto la “Filming Zone”: circa 30' minuti tra cast e troupe al lavoro, con audio in presa diretta e il commento opzionale di alcuni dei partecipanti. Sottotitoli in italiano. Incluso libretto con approfondimenti testuali. Anche edizione steelbook.