Le ragazze amano Samurai Warriors

Hisashi Koniuma di Tecmo Koei, parlando ad una sessione di domande, ha svelato che il 40% del pubblico giapponese che gioca a Samurai Warriors é femminile. Il fattore é abbastanza fuori dai canoni, soprattutto guardando i dati dei titoli simili, che non vedono una così forte percentuale di ragazze nell'utenza.


Logico quindi farsi domande sul perché di questa fetta di mercato in rosa. Koniuma prova con diverse teorie, la prima delle quali é che, giocando a livello di difficoltà minimo, anche chi non ha mai toccato un action, può divertirsi. Le neofite possono dunque seguire la storia imparando l'uso di un semplice pulsante, così da non precludersi il piacere delle partite. Ben diverso l'impatto del gioco aumentato la difficoltà, ma questo é un altro discorso.


Altra motivazione potrebbe essere quella delle scelte di design: moltissimi protagonisti sono creati appositamente per essere "belli", quindi apprezzabili dal pubblico femminile. Stiamo sempre parlando di eroi e, sebbene molti abbiano compiuto nefandezze nella vita reale, Koei ha sempre seguito la strada del cercare di esaltare un qualche fattore positivo in tutti i personaggi, anche quelli duramente criticati nella storia giapponese.