Le videogiocatrici sono le più insultate online

di Fabio Fundoni

Dura la vita per le ragazze che vogliono divertirsi videogiocando in rete. Secondo un sondaggio fatto dal sito PriceCharting, su una base di 800 videogiocatori, la situazione che si para davanti al pubblico femminile intenzionato a rilassarsi con una partitina online é a dir poco problematica. Non importa che si tratti di un gioco di guerra o di avventura, ben il 63,3% delle giocatrici ha ammesso di aver dovuto subire insulti e minacce dai propri avversari che, tristemente, non hanno nemmeno lesinato offese a sfondo sessuale e tentativi di improbabili approcci.


Sembra proprio che molti, quindi, protetti dall'anonimato dello schermo, tentano a ostentare non solo una cattiva educazione, ma anche un preoccupante sessismo. Il risultato? Il 38,5% delle intervistate si é vista costretta ad abbandonare la partita, con il 9,6% che ha deciso di tagliare i ponti con il videogame a cui stava giocando, decidendo di non utilizzarlo più. Le cifre sono preoccupanti, sia per la qualità stessa del gioco online, sia per il mercato visto che, ormai, il pubblico femminile non é più una nicchia, ma una vera e propria fetta importante del settore. Una fetta che, al 19,4% si dichiara seriamente minacciata e danneggiata.


D''altro canto i produttori di videogame sono anni che si trovano a combattere un simile malcostume online, ma nessuno é ancora riuscito a trovare un sistema realmente funzionante per scoraggiare simili comportamenti: con i numeri che fanno segnare oggi i “games” é praticamente impossibile monitorare ogni match.


Ma come se la passa l'altra metà del cielo? Meglio, ma comunque registrando diversi problemi. Il 15,7% ha denunciato situazioni simili a quelli delle loro controparti femminili tra cui non mancano insulti di tipo sessuale e svariati tentativi di abbordaggio. Ogni tanto, farsi una bella partita da soli potrebbe non essere una cattiva idea.