L'ESA fa marcia indietro sulla SOPA
L'Entertainment Software Association (ESA), ossia l'associazione con sede negli Stati Uniti che riunisce i produttori di Software (ed organizza ogni anno l'E3 di Los Angeles) ha ritrattato il suo appoggio al provvedimento Stop Online Piracy Act (SOPA).
Il dietro-front segue a ruota le reazioni dei giorni scorsi sul web, con numerosi siti che hanno osservato 24 ore di black-out per protestare contro il provvedimento - tra gli altri, anche Wikipedia.
In un comunicato stampa ufficiale, ESA ha così dichiarato:
"Sin dall'inizio, ESA é impegnata al passaggio di una legislazione equilibrata per affrontare il furto di proprietà intellettuale illegale trovata su siti stranieri non autorizzati. Sebbene permanga la necessità di affrontare questa minaccia diffusa negli investimenti creativi della nostra industria, sono state espresse preoccupazioni circa le conseguenze non intenzionali derivanti dalle attuali proposte legislative. Di conseguenza, invitiamo il Congresso, l'amministrazione Obama, e le parti interessate a concentrare le loro energie nella realizzazione di una soluzione che bilanci in modo efficace sia gli interessi creativi sia quelli della tecnologia. Come industria di innovatori e creativi, capiamo l'importanza dell'innovazione tecnologica e della protezione dei contenuti e siamo impegnati a lavorare con tutte le parti per favorire una soluzione equilibrata".