Liam Neeson - L'attore britannico ha preso una drastica decisione
Dopo oltre 12 anni di cinema action sembra essere convinto a voltare pagina
Liam Neeson è diventato nel corso del tempo un'icona del cinema action con opere come il franchise di Taken, quando a quasi 60 anni giunse la svolta interpretando Bryan Mills, padre disposto a tutto pur di salvare la figlia.
È seguita una sarabanda di produzioni come Honest Thief (2020), L'uomo sul treno (2018), Run All Night - Una notte per sopravvivere (2015) piuttosto che Non-Stop (2014) arrivando a prestare la propria voce a James in Fallout 3. Personaggi anche troppo da cliché di genere, peraltro eccessivamente enfatizzati da ancor meno fantasia nell'incasellarlo fino allo sfinimento a partire dalle locandine mentre impugna una pistola.
A 72 anni il grande attore di origini britanniche ha annunciato l'addio a questa parte della sua carriera, che comunque ha contribuito a catapultarlo in una nuova dimensione di popolarità. In parte perché meno credibile per fisico ed età, decisione che lascia un agrodolce senso di consapevolezza e desiderio di essere pronto a voltare pagina. Prima di diventare figura di riferimento nei thriller d'azione, Neeson era noto per ruoli dal notevole impatto drammatico come in Schindler's List (1993) di Spielberg, ma lo ricordiamo con piacere in altre opere di rilievo come Le Crociate – Kingdom's of Heaven di Ridley Scott (2005), Silence di Martin Scorsese (2016) piuttosto che nel toccante Love Actually - L'amore davvero (2003).
In una recente intervista Neeson ha parlato con umorismo e umiltà riferendosi a quel cinema e quei personaggi: "Ho 72 anni, deve finire prima o poi", desideroso che altri non combattano le sue battaglie, preferendo evitare controfigure poiché l'autenticità è ciò che i fan apprezzano. A meno che il futuro non smentirà tali propositi il prossimo primo di novembre uscirà il suo ultimo film d'azione, Absolution (2024), diretto da Hans Petter Moland.