Sega non abbandona il Wii, anche dopo il flop di MadWorld

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Noi tutti amiamo Sega. Saranno anni che non se la passa chissà quanto bene, ma il loro menefreghismo per i propri portafogli é lodevole. A Sega non interessa di vendere: interessa invece fare bei giochi, anche se per pochi eletti.


E' il caso della news di questa notte. Riportiamo le parole del presidente Mike Hayes in un'intervista con Wired. Il flop di vendite di MadWorld su Wii li ha scoraggiati dal non fare giochi commerciali? Assolutamente.


"E' difficile dire perché MadWorld, un titolo così acclamato dalla critica, non abbia riscosso il dovuto successo dal pubblico", ha infatti detto.


"Quello che voglio dire é che Sega sarebbe estremamente arrogante se, dopo un insuccesso simile, dicesse ' I giochi violenti su Wii non vendono ' e lasciasse perdere tutto"


"Ci sono giochi dello stesso tipo, come House of the Dead Overkill, che é andato anche molto bene in Europa, ma che per qualche oscuro motivo non é andato altrettanto bene negli Stati Uniti" "Una vittoria e una sconfitta, messe assieme, non formano una sconfitta. Semplicemente, si ritorna in una posizione neutrale di bilancio"


"Le vendite di MadWorld sono state deludenti, ma di cosa é stata la colpa? Della piattaforma? Del fatto che alle persone non piacesse quello stile? O magari era il gameplay a non andare? Non lo sappiamo neanche noi, e infatti cerchiamo ancora di capirlo"


"Quello che posso dire con certezza é che continueremo a produrre titoli maturi su Wii. Il perché? 34 milioni di base installata tra Europa e Stati Uniti parlano da soli"


"E' un numero enorme, che permetterebbe anche ad uno sparatutto, o ad un gioco maturo, di avere successo. Un successo di nicchia, ma pur sempre un successo. E siccome lo sviluppo su Wii costa meno, anche vendere poco potrebbe equivalere ad un successo... Insomma, abbiamo intenzione di rischiare ancora con il Wii"