Mario e Sonic non sono più Olimpionici

Il Comitato Olimpico punta sugli eSport e gli NFT

di Tommaso Alisonno

Mario & Sonic alle Olimpiadi è un stato per tanti anni un brand che ha accompagnato la manifestazione sportiva più famosa e variegata del mondo, con tanto di spin-off per l'equivalente invernale. Sfortunatamente per tutti i fan del baffuto idraulico di Nintendo e il porcospino blu di SEGA non li vedremo più gareggiare negli stadi olimpici di tutto il mondo.

La licenza per la realizzazione dei giochi basati sugli sport olimpici è infatti scaduta nel 2020 - non a caso, l'ultima IP del gioco è uscita nel 2016 in occasione delle olimpiadi di Rio de Janeiro. Qualcuno ricorderà che durante la cerimonia di chiusura in Brasile fu presentata l'edizione 2020 di Tokyo e in quell'occasione Super Mario fece la parte del leone... quando poi però i giochi olimpici arrivarono [nel 2021 a causa del rinvio legato alla Pandemia di COVID-19] non c'era più nessuna traccia né di Mario né di Nintendo in generale: l'ingresso degli atleti nello stadio olimpico fu infatti accompagnato dalle note di vari videogiochi, ma nessuno di questi apparteneva ai cataloghi di SEGA o di Nintendo [tra gli altri pezzi eseguiti ricordiamo temi tratti da Dragon Quest, Final Fantasy e Monster Hunter].

Tra la casa di Zelda e il Comitato Olimpico Internazionale si deve probabilmente essere "rotto qualcosa": secondo quanto riportato dai colleghi di Eurogamer, il COI avrebbe deciso di rivolgersi ad altri partner e di concentrare i propri investimenti sui Not Fungible Tokens [NFT - qualsiasi cosa intendano in questo caso] e sugli eSports, come dimostrano anche gli accordi presi con l'Arabia Saudita.

Attualmente il videogioco ufficiale dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 risponde al nome di Olympics Go! Paris 2024: si tratta di un titolo free-to-play sviluppato da nWay per il mercato Mobile che permette di cimentarsi in 12 discipline olimpiche.
Ma Mario e Sonic ci mancheranno...