Mark Ruffalo al fianco dello sciopero: creare una nuova Hollywood

Lo sciopero potrebbe sfociare nella nascita di un'altra industria dell'intrattenimento, con guadagni più equi per tutti

di Claudio Pofi

"Hanno creato un impero di miliardari e pensano che non valiamo nulla". L'attore Mark Ruffalo è tra coloro che desiderano cambiare per sempre il sistema degli Studios approfittando dello sciopero degli attori e degli sceneggiatori. Peraltro se la protesta non sarà in grado di innescare il cambiamento, difficilmente ciò potrà avvenire con il supporto degli spettatori indirizzati verso determinate produzioni per boicottarne altre. 

Mark Ruffalo, che da circa dieci anni è il riconosciuto Hulk della Marvel, ha preso posizione scrivendo su Twitter ed esortando gli scioperanti a non dipendere dalle grandi aziende.

"E se ora tutti diventassimo indie e i creatori di contenuti potessero appoggiare un sistema cinematografico e televisivo al di fuori degli Studios e dei servizi di streaming? Allora ci sarebbe vera concorrenza. A quel punto faremmo quello che abbiamo sempre fatto: lavorare su buoni contenuti che possano essere acquistati, oppure metterli in circolazione noi stessi e condividere i profitti. E mentre loro si rilassano in campi estivi per bambini miliardari ridendo come gatti grassi, noi organizziamo un nuovo mondo per i lavoratori."

L'idea di Ruffalo sarebbe quella di girare film durante lo sciopero permettendo al resto della troupe di continuare a fare il proprio mestiere. "Dobbiamo guardarci le spalle a vicenda". Susan Sarandon, tra coloro che lo sostengono, ha ricordato che Matt Damon ha appena avviato uno studio indipendente. "Possiamo riorganizzarci in un nuovo sistema. Condividere i profitti. La chiave è la distribuzione".