Masashi Kishimoto: quando Naruto rischiò di non vedere la luce

Quel giorno in cui incrociò la locandina di un film in uscita nei cinema, e tutto cambiò per sempre

Masashi Kishimoto quando Naruto rischiò di non vedere la luce

Se non avete mai sentito parlare di Naruto Uzumaki, probabilmente non sapete nemmeno cosa significhi "manga". Naruto è una delle opere manga e anime più iconiche della storia e ha reso il suo creatore una leggenda. 

Guardando al passato c'è stato un tempo in cui Naruto avrebbe potuto anche non esistere, perché Masashi Kishimoto non era troppo interessato ai manga. Quando era adolescente, a Kishimoto piaceva giocare a baseball e non pensava nemmeno di fare manga a livello professionale. Sebbene gli fosse sempre piaciuto disegnare pensava di averci rinunciato, ma tutto cambiò quando vide la locandina pubblicitaria del film Akira.

"Stavo tornando a casa quando ho intravisto la locandina del film di Katsuhiro Otomo. In quel momento quella vista ha avuto un impatto così grande su di me difficile da descrivere", ricorda Kishimoto. "Sono rimasto lì a guardarlo per un'ora: il poster era una vista dall'alto del protagonista, Kaneda, che camminava verso la moto."

"Ho pensato che quel poster fosse quanto di più bello e originale avessi mai visto, riaccendendo la mia passione per l'arte. Da quel giorno continuo a disegnare nella speranza di potermi avvicinare allo standard stabilito da quell'immagine", ha dichiarato il mangaka.

Akira ha indubbiamente segnato un prima e un dopo nel mondo anime e manga, soprattutto per aver contribuito all'epoca a esportare l'animazione giapponese, diventando un'icona assoluta e modello iniziatico per molti fan. 

Senza l'impatto di Akira e di Otomo, è molto probabile che non avremmo molte delle opere che sono venute dopo di lui, forse nemmeno Naruto.

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