Alle 15, il nuovo Trailer di Medal of Honor
Alle 15 di oggi pubblicheremo il nuovo trailer di Medal of Honor, il nuovo capitolo della saga di Electronic Arts che non solo mira a rinverdire la serie, ma a detronizzare Call of Duty. Mica roba da poco. In attesa del trailer vi lasciamo le parole di Greg Goodrich, produttore esecutivo di Medal of Honor.
La creazione del trailer "Lascia un Messaggio" é iniziata con un concetto semplice e un'esecuzione molto diretta.
Tutti coloro che erano coinvolti nella creazione del trailer erano in completo accordo sin dall'inizio. Avevamo tre semplici obiettivi: essere realistici, rispettosi e fare un omaggio a Steven Spielberg, che ha creato il franchise di Medal of Honor più di dieci anni fa.
Il miglior modo che conoscessimo per fare tutto ciò era di ricreare lo sbarco di Omaha Beach con Jimmy Patterson. Solo che, invece di arrivare sulle spiagge della Francia occupata a bordo di una higgins boat, il nostro ranger sarebbe arrivato nella vallata di Shahi-Kot Valley, nella provincia afghana di Paktia, nel suo equivalente moderno: l'elicottero CH-47 Chinook.
Poiché l'intera sequenza é presa direttamente dall'inizio della prima missione da ranger nel nostro gioco, creare una bozza del trailer é stato semplice e veloce. Abbiamo semplicemente rallentato l'animazione e tagliato alcune scene che non erano adatte al messaggio. L'intera scena, non tagliata e a velocità normale, resta ovviamente presente nel prodotto finale. Nel mezzo della scena, c'é una gag piuttosto divertente in cui uno dei ranger comincia a capire che c'é qualcosa di molto familiare nella scena. Quando si rende conto che sta rivivendo lo sbarco del D-Day visto in "Salvate il soldato Ryan", e si accorge di essere seduto vicino alla rampa di carico sul retro della fusoliera, prende uno dei suoi compagni più giovani per le spalle e lo obbliga a scambiarsi di posto con lui, dicendogli: "Ehi, questo film l'ho già visto. Tu ti siedi qui".
Il messaggio che Jim lascia a Michelle é stato modificato dopo che l'abbiamo mostrato a uno dei nostri consulenti militari. Quando l'ha sentito per la prima volta, ci ha dato una bella iniezione di realtà. Ci ha spiegato che quando sei in guerra, oltreoceano, e chiami casa, diresti ai tuoi cari qualsiasi cosa abbiano bisogno di sentirsi dire per stare tranquilli. Anche se stai per affrontare un raid o un'offensiva su larga scala, non gli daresti mai informazioni che li mettano al corrente del fatto che sarai in grave pericolo. Potresti anche dire delle vere e proprie frottole, se questo li aiutasse a dormire la notte. Abbiamo lasciato che questa informazione "sedimentasse" per qualche ora, e poi abbiamo riscritto il dialogo, creando quello che potete sentire adesso.
Dopo aver completato il trailer, l'abbiamo mostrato a un gruppo selezionato di persone per valutare la loro reazione. Lo abbiamo fatto vedere alla moglie di un marine recentemente rientrato a casa. Alle nostre famiglie e alle persone importanti per noi. Ad alcuni ufficiali anziani dell'esercito americano. Un pomeriggio, il nostro contatto, il tenente colonnello Greg Bishop, ha portato un suo collega dell'ufficio affari pubblici dell'esercito a visitare i nostri studi, incontrarci e vedere il gioco. Li abbiamo sorpresi con una proiezione privata del trailer. Una volta concluso, nella stanza é sceso il silenzio. Poi, Greg si é alzato e ha detto: "E questa é esattamente la ragione per cui lavoriamo con questo team, e per cui l'esercito americano continuerà a supportare Medal of Honor!".
Inutile dire che é stata davvero una bella giornata.
-- Greg Goodrich, produttore esecutivo di Medal of Honor