Megan 2.0 - Occorre una solida sceneggiatura

Jason Blum cambia i piani per il sequel sull'androide killer

di Claudio Pofi

Anche se minimamente vincente ai botteghini, in genere quando si tratta di un film horror si tende a preparare un sequel in breve tempo, rischiando lo scivolone non solo artistico ma anche economico. Megan, o meglio M3gan è stato un successo da parte di Blumhouse, amato produttore di opere di genere che in passato è già caduto nel medesimo tranello commerciale, ma non stavolta.

Esponendo i piani per Megan 2.0, il CEO di Blumhouse Jason Blum ha affermato di volersi prendere il giusto tempo e che la fretta è cattiva consigliera. Occorre una solida sceneggiatura, e per questo occorre la giusta idea da sviluppare evitando di correre, benché al secondo giro dovrebbe esserci qualche ostacolo in meno.

Lo stesso Blum ha confermato il ritorno della squadra che ha lavorato al primo film, senza che occorra assumere uno sceneggiatore o un diverso regista. Il fatto che M3gan 2.0 non sia previsto in uscita almeno prima del 2025 spiega nel concreto quanto la produzione non desideri commettere l'errore di un raffazzonato sequel.

Anche se occorrerà aspettare per tornare a incrociare su grande schermo l'androide assassino, aumentano le probabilità di assistere a un film horror dal maggior potenziale.