Melissa Barrera e il licenziamento da Scream - Parla Jenna Ortega

La questione israelo-palestinese è molto complessa, sia nella politica globale che a Hollywood

di Claudio Pofi

Jenna Ortega ha recentemente affrontato il tema del licenziamento di Melissa Barrera dal film Scream 7 in un'intervista a Vanity Fair. Barrera e Ortega hanno interpretato le sorelle Sam e Tara Carpenter nei film Scream (2022) e nel sequel Scream VI, ma nessuna delle due tornerà per il prossimo capitolo del franchise.

Ortega ha descritto l'industria cinematografica e televisiva come molto "sensibile" e incline a voler essere "politicamente corretta". Ha espresso preoccupazione per il fatto che questo approccio possa portare a una perdita di "umanità e integrità" a causa della mancanza di sincerità, auspicando un maggiore dialogo che possa "generare dibattito" piuttosto che discussioni polarizzate.

"Il settore in cui lavoriamo è molto delicato. Tutti vogliono essere politicamente corretti, ma credo che così facendo perdiamo molta della nostra umanità e integrità, perché manchiamo di onestà. Vorrei che avessimo un miglior senso della conversazione. Immaginate se tutti potessimo dire ciò che sentiamo senza essere giudicati per questo, e semmai generare una sorta di dibattito, non una discussione," ha dichiarato Ortega.

Il licenziamento della Barrera è stato annunciato alla fine 2023, a causa di post sui social media considerati antisemiti dalla casa di produzione Spyglass. Quest'ultima ha dichiarato di avere "tolleranza zero per l'antisemitismo o i discorsi d'odio in qualsiasi forma, compresi i falsi riferimenti al genocidio, alla pulizia etnica, alla distorsione dell'Olocausto o a qualsiasi cosa che sconfini palesemente nel discorso d'odio".

Ortega ritiene che uno scarso "senso della conversazione" abbia contribuito al licenziamento di Barrera. La questione israelo-palestinese è particolarmente complessa, sia nella politica globale che a Hollywood. Ricordiamo che quest'anno il regista Jonathan Glazer è stato criticato per aver menzionato Gaza nel suo discorso di accettazione dell'Oscar, interpretato da molti come antisemita.