Microsoft - Activision Blizzard, il Regno Unito blocca tutto!
La clamorosa bocciatura britannica rimette le cose in discussione
Non più tardi di stamattina abbiamo riportato l'ottimistico parere del New York Post, secondo il quale l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft sarebbe proceduta con celerità, dopo aver incassato l'OK da Gran Bretagna e Unione Europea. A quanto pare, però, avevamo fatto i conti senza l'oste, perché la telenovela si è arricchita di un nuovo colpo di scena: il Competition and Markets Authority britannico ha detto no.
Il comunicato con cui viene data la notizia, nel titolo, riporta una frase inequivocabile: "Per proteggere l'innovazione e la scelta nel cloud gaming". In effetti un mese fa, quando il CMA aveva aperto ad un esito positivo, erano rimasti sul tavolo i dubbi legati alla supremazia di Microsoft nel settore del cloud gaming, una preoccupazione che alla fine si è rivelata decisiva.
Microsoft ha provato a dimostrare al CMA di poter porre rimedio alla situazione: non a caso, recentemente ha offerto i suoi titoli a diversi competitor per ben 10 anni, fra cui un diretto rivale nel segmento cloud come Nvidia. Il CMA però teme che in 10 anni, in un settore in continua evoluzione come quello del cloud, possano sorgere disaccordi fra Microsoft e i suddetti competitor. Disapprovare l'acquisizione sarebbe quindi la soluzione migliore nell'ottica del mercato.
La decisione del CMA cambia tutto. Scordatevi quello che abbiamo scritto stamattina: la chiusura dell'acquisizione non sarà affatto veloce. Microsoft però non molla la presa, come ribadisce il presidente Brad Smith su Twitter: la compagnia americana è delusa dalla decisione del CMA, ma presenterà un appello. Restate sintonizzati per le prossime puntate.