Microsoft multata per violazione delle leggi sulla Privacy

Dati sensibili conservati senza autorizzazione e per troppo tempo

Microsoft multata per violazione delle leggi sulla Privacy

Children’s Online Privacy Protection Rule


Ci giunge notizia che Microsoft ha ricevuto una sanzione dell'ammontare di 20 Milioni di Dollari per infrazioni riguardanti la legge sulla Privacy e la conservazione dei dati sensibili, soprattutto relativi a persone minorenni. La sanzione è stata emessa dalla Federal Trade Commission per infrazione della Children’s Online Privacy Protection Rule.

La questione ruoterebbe intorno ai dati che gli utenti inseriscono nell'atto della creazione di un nuovo account sulle console Xbox: per lo meno fino alla fine del 2021 - data in cui il processo è stato appositamente corretto - era possibile da parte di utenti minorenni introdurre determinati dati sensibili anche prima del consenso dei genitori. Inoltre, i dati inseriti rimanevano memorizzati nel sistema per anni anche se la procedura di creazione dell'account non veniva completata.

Dave McCarthy, CVP Xbox Player Services, ha commentato la notizia con un post sul blog ufficiale Xbox dando la colpa ad un glitch del sistema: il fatto che i dati rimangano in memoria anche se la procedura non viene ultimata è infatti normale ed è studiato affinché questa possa essere interrotta e ripresa in un secondo momento, ma questa condizione di "stasi" non dovrebbe protrarsi per più di 14 giorni.

Certo: 20 Milioni di Dollari non sono una barzelletta neanche per un colosso come Microsoft, ma McCarthy ha - nel pieno stile della casa di Redmond - accolto il provvedimento con eleganza e serietà affermando che "Possiamo e dobbiamo fare di meglio e rimarremo saldi nel nostro impegno nella sicurezza della privacy dei nostri utenti."

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