Midjourney sotto esame per aver usato Magic come fonte

Nella causa degli artisti contro l'IA si fa avanti uno degli autori delle carte - e non solo

di Tommaso Alisonno

Midjourney è sicuramente una delle più note Intelligenze Artificiali utilizzate da utenti di tutti i tipi per generare immagini, e come tutti i software AI ovviamente non "crea" i suoi prodotti dal nulla ma rielabora secondo il prompt inserito una cifra spropositata di dati di riferimento.

Altrettanto nota è l'avversione che la community degli artisti ha nei confronti della tecnologia in generale e di questo software in particolare: al di là dei discorsi di natura etica su quanto sia corretto che una macchina svolga un lavoro di tipo artistico c'è infatti un pesante problema di Copyright, giacché il sistema è accusato di prelevare tantissimo materiale dai database di artisti (umani) che non ricevono per questo nessun riconoscimento né onorario.

Midjourney e l'accusa dell'autore di Magic the Gathering

Alla causa contro Midjourney, DeviantArt e Stability AI che attualmente vede coinvolti ben 4700 membri della community degli artisti si è aggiunta la voce di Reid Southern, autore di svariati artwork per conto dalla Wizard of the Coast - ora parte di Hasbro - nell'arcinoto trading-card game Magic the Gathering.

Southern, che tra l'altro collabora anche con Marvel e DC Comics, ha infatti riportato sul suo profilo X una vecchia discussione su Discord risalente al 2022 in cui il CEO di Midjourney, David Holz, con estremo candore ammette di aver "addestrato" il suo software partendo proprio dalle immagini delle carte da gioco, cercando di realizzarne di nuove.

Lo stesso Southern riporta un'intervista rilasciata da Holz durante la quale afferma di non voler essere accusato di plagio - un po' tardi, probabilmente.

Nel frattempo che questa causa si svolge, l'Intelligenza Artificiale sta diventando sempre più parte dei prodotti commerciali moderni: ne abbiamo avuto esempi in pubblicità di Xbox, di Fallout o nell'intera opening di una serie Marvel su Disney+.
Staremo a vedere se queste novità diventeranno consuetudine o se la legge interverrà a favore degli artisti.