Mindhunter - Niente terza stagione su Netflix
Nonostante la votazione di 8.6 su IMDB e la partecipazione di David Fincher alla regia, se mai si farà la terza stagione di Mindhunter non sarà su Netflix
Nel 1977 il disilluso negoziatore dell'FBI Holden Ford trova un insperato aiuto nel collega Bill Tench, esperto di scienze comportamentali e assieme alla professoressa Wendy Carr, pioniera nel trattamento delle vittime di traumi e abusi, stabiliscono nuove metodologie di indagine su omicidi irrisolti. Sarà la nascita della cosiddetta profilazione dei criminali, poi riconosciuti come assassini seriali.
Creata da Joe Penhall e basata sul libro "Mindhunter: Inside the FBI's Elite Serial Crime Unit", scritto da John E. Douglas e Mark Olshaker, la serie vede la presenza alla regia anche di David Fincher, autentico maestro del genere da quando realizzò il capolavoro Se7en. Mindhunter descrive in dettaglio i giorni della psicologia criminale e delle profilazioni da parte dell'FBI, ruotando attorno agli agenti dell'FBI Holden Ford (Jonathan Groff) e Bill Tench (Holt McCallany) mentre incontrano vari serial killer nel tentativo di comprenderne la psicologia.
Per ora la serie è durata due stagioni, con grande riscontro di critica e anche di pubblico su Netflix a partire dal 2017, ma dopo la seconda stagione del 2019 si sono rincorse voci per la successiva, ma senza mai approdare a qualcosa di concreto. Tra coloro che hanno lavorato alla regia di Mindhunter c'è anche Andrew Dominik, che aveva già rivelato cosa sarebbe successo nella terza stagione, ovvero gli agenti si sarebbero spostati a Hollywood.
Mai dire mai, la terza stagione potrebbe anche proseguire altrove. Fincher, che per Netflix uscirà con l'action neo-noir The Killer, non ha nascosto gli alti costi produttivi per singola puntata, e nonostante le entusiastiche recensioni il numero di visualizzazioni delle prime due stagioni ha evidentemente convinto a sospendere la produzione.