Notch si scaglia contro il Free 2 Play e litiga con Broussard

di Tommaso Alisonno

Le opinioni, si sa, sono qualcosa di personale: ciascuno ha le sue, e quando queste entrano in contrasto con quelle degli altri, si accendono focose discussioni. Di norma questo fatto non fa notizia, ma quando a "bisticciare" sono due nomi noti dell'industria, allora il "flame" assume tinte più colorite. E' il caso dello scambio di Tweet avvenuto tra Marcus Persson, il creatore di Minecraft meglio noto col nickname Notch, e George Brussard, co-fondatore di 3D Realms e "papà" di Duke Nukem.


Mela della discordia sono stati i giochi Free to Play: secondo Brussard questi sarebbero infatti il futuro dell'industria, tanto che anche gli autori di titoli "elitari" presto o tardi dovranno adeguarsi: a queste dichiarazioni Notch ha risposto stizzito affermando che questo modello commerciale (ovviamente con riferimento alle microtransazioni) sarebbe uno specchietto per le allodole e dovrebbe essere reso illegale.



Pronta, e pragmatica, la risposta di Broussard, ossia che fintanto che gli utenti lo gradiscono e lo supportano, il business è destinato a crescere, e a passare da PC a console. Notch non si è fatto cogliere impreparato, ironizzando sul fatto che questo vale anche per l'eroina e il gioco d'azzardo.



Voi come la pensate? Va bene un'industria basata su giochi free ma con qualche spesa "nascosta" o preferite il "pago tutto e subito"?.