Minacce alla famiglia: Himmerick lascia Twitter

di Tommaso Alisonno

I fan di "qualcosa" si dividono in due categorie: gli appassionati, che sono corretti, intelligenti, sportivi, educati e rispettosi del lavoro dei loro beniamini, e poi ci sono quelli a cui qualcosa nel cervello non funziona come dovrebbe e dunque sono volgari, aggressivi, ingiuriosi, violenti, eccessivi, maleducati e peggio ancora. Il discorso si applica alla perfezione ai tifosi sporitivi (e tutti conosciamo purtroppo le immagini degradanti degli eccessi a cui giungono troppo spesso gli Ultrà), ma apparentemente il fenomeno colpisce anche i fan dei videogiochi.


Con internet e i social network che oramai annullano le distanze e abbattono parecchi "muri" e "filtri" di comunicazione, pertanto, non è raro che uno di questi "spostati" arrivi a comunicare direttamente con un produttore o uno sviluppatore: è quanto è successo a Shaun Himmerick, produttore di Mortal Kombat X, il quale ha deciso di chiudere il proprio profilo Twitter dopo l'ultima minaccia ricevuta da un sedicente "fan". Quest'ultimo ha minacciato di usare violenza sessuale nei confronti della moglie e della figlia di Himmerick se NetherRealms Studios non avessero introdotto nel cast del gioco il personaggio di Reiko.


"Sia chiaro: il motivo per cui non voglio più parlare su Twitter non è legato ai fan che chiedono di personaggi, o suggerimenti o altro - specifica Shaun in un'ultima serie di Tweet - Lo capisco: è una passione e amore per MK e ce l'ho anche io. Quindi ci sto, nessun problema. Mi fa piacere che la gente faccia il tifo per i suoi preferiti. Sono abituato e abbastanza robusto da resistere agli attacchi personali. Sono un bambino grande, posso gestirli. Ho combattuto le mie battaglie. D'altro canto, non posso accettare le minacce nei confronti di mia moglie e adesso della mia figlioletta. Le minacce di violenza sessuale sono ancora più disturbanti. Potete sfidarmi per qualsiasi ragione. Probabilmente la accetterò, verbalmente e fisicamente. So badare a me stesso. Ma minacciare le mie donne? No."


E questo è quanto.