La chiusura dei server di NBA 2K14 fa strage di salvataggi

di Tommaso Alisonno

Il 31 Marzo 2K ha dismesso, come annunciato, i server di NBA 2K14; a monte della polemica che la decisione di chiudere i server di un gioco dopo appena 18 mesi dal lancio ha ovviamente scatenato, moltissimi giocatori si sono preoccupati soprattutto del fatto che questa mossa potesse causare problemi a i loro salvataggi in modalità Carriera, la quale su PS4 e Xbox One richiedeva una sincronizzazione (per l'appunto) coi server. Stando a quanto riportato da Polygon, 2K all'epoca rassicurò i fan che tutti i salvataggi sarebbero stati convertiti in Carriere off-line in modo da poter continuare a giocare.


Così non è stato.


Con lo switch-off dei server, il gioco ha continuato imperterrito a cercare di sincronizzare la carriera col salvataggio online, e non ricevendo da questi alcuna risposta [ma và?] non ha saputo fare altro che restituire un errore di connessione. L'unico modo per giocare ancora in modalità Carriera è quella di creare un nuovo salvataggio off-line, e dunque riniziare tutto da capo.


I colleghi di Polygon hanno dunque chiesto alla Software House se ci fosse speranza di recuperare detti salvataggi, magari in seguito ad un ultimo aggiornamento; la risposta è purtroppo negativa: insieme con i server, sono stati di fatto eliminati anche i salataggi. La mail di 2K prosegue con le scuse di rito, ma a quanto pare niente renderà agli utenti le loro carriere online.