Neill Blomkamp parla di un futuro Alien con Sigourney Weaver

In occasione della presentazione di Chappie alla stampa, il regista Neill Blomkamp si è sbottonato su una questione che in questi mesi sta facendo impazzire i fan: un nuovo Alien.


Ai microfoni/tastiere di Comingsoon.net ne ha parlato in maniera più dettagliata: "È stato a metà strada tra qualcosa che stavo sviluppando per interesse e qualcosa che stavo attivamente sviluppando. La Fox non aveva alcuna idea che ci stessi lavorando, quindi da quel punto di vista era un puro gioco. Ma per me, non era solo quello. Era il film che volevo fare, ci ho passato molto tempo, mi sono impegnato moltissimo. Ci lavoravo nelle pause tra la post-produzione di Chappie, quando mi assicuravo che gli effetti visivi fossero sotto controllo. Il problema più che altro era essere sicuro di voler dirigere un altro film, a prescindere, non tanto se Alien fosse il film giusto o sbagliato. Sigourney Weaver ne sa qualcosa, parte di questo progetto è stata ispirata parlando con lei sul set durante le riprese di Chappie, sentendo le sue opinioni su Alien, cosa pensava dei film venuti dopo, cosa sentiva nei confronti di Ripley e cosa le sembrava incompleto nel suo viaggio. Le parole che mi diceva alimentavano il mio entusiasmo.

Alien e Aliens sono probabilmente i miei film preferiti, quindi ho pensato: “Cavolo, non mi dispiacerebbe pasticciare un po’ in quel mondo”. Ho finanziato di tasca mia gli artisti e li ho messi al lavoro sugli artwork. Ho fatto molti più artwork di quelli pubblicati, probabilmente dieci volte tanti, e ho scritto moltissimo. Ho preparato un film molto fico, se mai mi dovessero dare il via libera…" continua il regista, "Ma la Fox si è sentita presa alla sprovvista dalla pubblicazione di quegli artwork, e non era la mia intenzione. Io volevo solo condividere degli artwork con delle persone che apprezzavano il franchise. Non ho alcuna idea se faremo o no un film insieme, vedremo."


Ma non è finita qui, perchè anche la Weaver è stata interpellata a riguardo: "Continuava a mandarmi questi splendidi disegni e le sue idee, e tutto quanto. Vedremo cosa succede! Lasciammo Ripley in un posto davvero inquietante, quasi abbandonata sopra la terra. Ero felice di potermi dedicare ad altri progetti, non volevo tornare sulla Terra. Non volevo costruire un sequel, e l’impressione era che stessimo iniziando a farlo, a confezionare un sequel giusto per farlo. Se qualcosa dovesse succedere, partendo dai disegni di Neill, sarebbe qualcosa di molto organico, naturale e originale, e per questo motivo mi verrebbe voglia di parteciparvi. Se qualcuno di talento come Neill volesse lavorarci, io ascolterei molto volentieri le sue proposte."


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