Neptunia Riders VS Dogoos, nuovo caso di censura su Switch, cancellato DLC

Niente costumi da bagno sulla console Nintendo, che invece usciranno regolarmente su PlayStation

di Jacopo Retrosi

Le nuove "linee guida" Nintendo colpiscono ancora. Dopo la cancellazione giusto pochi giorni fa di una release nostrana per la trilogia di Neptunia Re;Birth e di Death end re;Quest Code Z (tutti i dettagli in questo nostro articolo), un altro caso di censura colpisce una produzione Compile Heart su Switch. Stavolta la vittima è Neptunia Riders VS Dogoos, spin-off action su due ruote della saga di Neptunia, in uscita il 28 gennaio 2025 su Nintendo Switch, PlayStation 4 e 5

Il gioco sbarcherà regolarmente da noi, ma sulla console ibrida della casa di Kyoto il DLC "Swimsuit Costume Set" (costumi dal bagno per il cast di protagoniste in pratica) è stato cancellato, di nuovo, stando al publisher Idea Factory International, perché non aderiva a queste fantomatiche linee guida. E ancora una volta il DLC in questione uscirà senza intoppi sulle piattaforme Sony. Se non altro le edizioni Magazine e Deluxe del titolo sono state leggermente ridotte di prezzo su Switch per ovviare al pezzo mancante. Di seguito l'elenco dei contenuti inclusi nelle due versioni speciali di Neptunia Riders VS Dogoos:

Magazine Edition (€69.99, €66.99 su Switch)

  • Gioco fisico
  • Art book Nepbike Magazine (64 pagine)
  • Poster set (cinque poster fold-out)
  • Nepbike sticker set (28 adesivi)
  • Soundtrack (10 brani)
  • Codice download per il Neptunia Riders VS Dogoos Costume Set
    • Swimsuit Costume (assente su Switch)
    • Apocalyptic Costume
    • Race Queen Costume
  • Copertina reversibile
  • Trading card esclusiva

Deluxe Edition (€49.99, €46.99 su Switch)

  • Gioco digitale
  • Art book digitale (35 pagine)
  • Soundtrack (10 brani)
  • Neptunia Riders VS Dogoos Costume Set
    • Swimsuit Costume (assente su Switch)
    • Apocalyptic Costume
    • Race Queen Costume

Intendiamoci, un paio di costumi da bagno non ci cambiano la vita, ma qui ormai si è creato un precedente pericoloso; quali e quanti altri giochi saranno censurati sulla console Nintendo per motivi apparentemente futili? E dire che negli ultimi anni Switch si era dimostrato un angolo di paradiso per gli amanti delle produzioni nipponiche, proponendo quasi sempre le versioni originali dei giochi, senza tagli o censure di sorta. Ci aspettano tempi bui?